notizie.parma, 3 marzo 2010
La leader afghana ricevuta in Provincia. Bernazzoli: “La battaglia per i diritti delle donne è la nostra battaglia”
“La democrazia non arriva con le bombe. Noi le bombe non le vogliamo: vogliamo scuole, ospedali, strade”. Lo dice con voce ferma, e con una forza enorme: una forza che quasi si fatica a credere possibile in un corpo così minuto. La leader afghana Malalai Joya, paladina dei diritti femminili, parlamentare e scrittrice da sempre impegnata (a prezzo di grandi sacrifici) per le donne del suo paese, è stata ricevuta oggi in Provincia, dove ha riportato tutti i temi della sua battaglia: e ha chiesto l’appoggio di Parma e del Parmense per sostenerla insieme, la battaglia.
“Ospitare qui Malalai Joya per noi è un grande onore, perché siamo convinti che la battaglia per la parità di genere riguardi tutti e tutto il pianeta. La battaglia per i diritti delle donne è la nostra battaglia”, ha spiegato nell’accoglierla il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli, che ha ricordato le tradizioni di civiltà del nostro territorio e dell’ospite ha detto: “La sua presenza qui ci dà più coraggio: è una presenza che ci onora e ci stimola”.
Da Malalai Joya, accompagnata da una rappresentanza del Lions club (che l’ha portata a Parma), tanta fermezza e convinzione: “Noi in Afghanistan abbiamo tre nemici: l’occupazione, i signori della guerra, i Taleban. Negli ultimi anni abbiamo avuto più di 8mila civili morti, e forse meno di 2mila talebani, “grazie” alle bombe scaricate sul nostro paese. Le bombe non portano la pace ma solo la guerra: questa non è una missione di pace, sono crimini di guerra. Non è una guerra al terrore ma una presa in giro: una guerra per il controllo del territorio”, ha osservato la leader afghana, che ha aggiunto: “I vostri governi dicono che se si ritirano le truppe ci sarà la guerra civile, ma da noi la guerra civile c’è già adesso. La democrazia non arriva con le bombe. Noi le bombe non le vogliamo: vogliamo scuole, ospedali, strade. E lanciamo un appello affinché anche voi facciate pressione sui vostri governi perché le truppe si ritirino: questo è molto importante, e noi abbiamo bisogno del vostro supporto”.
“Noi assumiamo il suo testimone”, ha commentato l’assessore provinciale alle Pari opportunità Marcella Saccani, sottolineando a sua volta il valore dell’impegno di Malalai Joya per le donne e per i loro diritti.